MUNICIPIO CARINOLA Uffici Comunali

BARI (ogni riferimento alla città è puramente casuale)

 

L’amico Enzo Ceraldi indica, col condizionale, un presunto appoggio elettorale da parte dell’ex sindaco Russo a favore della candida Pina Capriglione. Tutti sappiamo che il Russo dispone di un consenso piuttosto rilevante, tanto che la sua lista trionfò alle precedenti amministrative. Adesso questo consenso o si è esaurito, come la neve al sole, oppure è stato dirottato altrove, visto che la Capriglione -pur partita con pronostici largamente favorevoli- è risultata solo decima nella lista vincente.

La Pina (ci sia consentita tale formula confidenziale) è una giovane che si è distinta, pur nella sua inesperienza di consigliera di prima nomina, come una ragazza disponibile verso le richieste dei cittadini, fedele al suo sindaco (l’uscente Russo, appunto), fedeltà che altri non hanno avuto. Vogliosa di imparare e, cosa non da poco conto di questi tempi, umile e cortese.

https://www.carinola.net/2021/10/16/bari-di-nicola-aurilioogni-riferimento-alla-citta-e-puramente-casuale/
Russo Antonio

La domanda, è il caso di dirlo, sorge spontanea: chi l’ha tradita? Perché è stata abbandonata al suo destino? Si è trattato dei soliti “inciuci” politici programmati per estrometterla?

Pensiamo che ci sia un poco di tutto ciò, e ci sentiamo di affermare che si tratta di manovre vili, le quali i politici locali ci hanno ampiamente propinato negli ultimi 2/3 decenni.

Ci preme precisare che la ragazza fin qui citata non è parente, anzi nemmeno conoscente di chi scrive se non di vista, né da lui è stata votata nelle due tornate che l’hanno vista schierata: nel 2016 militava in una lista di ispirazione destroide (orrore!), nel 2021 nessuna delle due formazioni aveva, secondo il sottoscritto,

i requisiti minimi per turarsi il naso e andare a votare. Quindi l’argomentazione esposta è ispirata solo dalla volontà di denunciare un fatto che non fa onore al mandante.

 

La politica, nobile pratica che merita assoluto rispetto, è a nostro avviso altro. Alla base ci dovrebbe essere una assoluta onestà intellettuale e morale, osservanza piena delle leggi in vigore, trasparenza vera (tutti la promettono, a piene mani, nessuno la applica davvero), servizio sociale inteso a migliorare e supportare la vita dei cittadini, interventi capaci di sollevare chi cade, sostegno ai più deboli, equità in ogni decisione.

Di tutto questo noi non vediamo traccia, ma invece ci pare evidente il pressappochismo, la tracotanza, lo scavalco di regole e di etica, il favoritismo verso parenti, amici, clientes che portano voti, merce che, come la pecunia di vespasiana memoria, non possiede odore (per meglio dire: non puzza). Allora vengano pure i consensi di individui a dir poco “chiacchierati”, merito e onore a chi cambia casacca (e, però, porta addosso per settimane le stesse mutande) ogni mattina, purché l’ultima sia quella che ci favorisce; denaro pubblico sperperato allegramente per favoritismi vari, denaro perso per incapacità di presentare progetti atti a incamerare fondi che ci vengono da autorità superiori e dall’Europa.

Che importa se il cimitero è accessibile solo munendosi di un machete per aprirsi un varco, tanto i soldi si recuperano applicando aliquote che superiori a quelle di Portofino, Capri, Cortina d’Ampezzo: i carinolesi sono bestie da mungere, e permungere, i nostri rappresentanti non temono rivali!

Speriamo (ma come esserne ancora capaci) che la nutrita schiera di rampolli portati praticamente di peso sulle sedie comunali (le poltrone verranno per chi avrà qualche benedizione che li gratificherà di sorte più luminosa) sappiano essere migliori dei loro predecessori. Del resto sarà difficile essere peggiori.

N. Aurilio

 

Scritto da:

NICOLA AURILIO

Nicola Aurilio
Nasce a Casale di Carinola, un paese del Casertano, in marzo del 1947. Prima dei cinque anni viene colpito da una grave forma di polio-
mielite, in seguito alla quale
subisce una serie di interventi chirurgici, prima a Bologna e poi a Firenze. Ricomincia a camminare con protesi ortopediche, fin oltre i 50 anni, poi anche questa parziale riabilitazione cessa di avere effetto. Tali condizioni impediscono di andare a scuola e impara a leggere e scrivere da puro autodidatta. Si appassiona molto all'enigmista, in tutte le sue varietà, e presto debutta come autore, con una preferenza per i giochi in versi (enigmi, sciarade, indovinelli, ecc.). Pubblica quattro volumetti di poesia. Collabora a vari periodici enigmistici e non, cura alcuni lavori di altri autori, specialmente in prosa. Con lo pseudonimo di Ilion, riporta moltissimi premi in concorsi enigmistici e alcuni anche in campo poetico.
Per oltre trent'anni gestisce l'unica edicola del suo paese.
Ora dà alle stampe questa sua fatica nel campo sfingico, nata in tre-quattro mesi, che fa seguito a un altro volume edito nel 2000.