Presidente del COA di S.Maria C.V.

Giunge in serata il whatsapp dell’avv. Ugo VERRILLO:”Colleghi buonasera, abbiamo organizzato una manifestazione di pubblica protesta per VENERDÌ 9 luglio alle ore 9:30 in S. Maria C.V., Piazza della Resistenza, all’esterno del Tribunale Penale, per l’effettiva ripresa dell’attività
giudiziaria del Tribunale di S.Maria C.V. e degli Uffici G.d.P. del circondario!Chiamo la Presidente dell’Associazione Avvocati del Foro di S.Maria C.V. avv. Angela DEL VECCHIO che esordisce con un pensiero che non si può non condividere:”Dare un segnale che l’avvocatura sulle cose importanti è unita, secondo me è una bella cosa!Non penso che riaprirà e che abbia intenzione di aprire,-riferendosi alla Presidente del Tribunale-Noi siamo l’unico Tribunale del Distretto dove non c’è l’accesso libero, non è accettabile più, noi stiamo in zona ROSSA da due anni, ti pare?Quando poi siamomstati gialli e, arancioni, ora siamo bianchi ma per leisiamo sempre rossi ma è una sua valutazione discrezionale. In qualunque tribunale andiamo, o è Nola o è Benevento, possiamo accedere ovunque, idem per gli uffici del Giudice di Pace!Allora io dico:dobbiamo alzare il tono, continuare in questo senso e non mollare.L’accesso agli uffici non è libero ma è PREVIO APPUNTAMENTO , appuntamento lo prenoti, e la prenotazione ti viene dato dopo dieci quindici giorni. Lei non ci può precludere l’accesso perchè il Tribunale è la casa degli avvocati, dei magistrati e di tutti gli addetti.Nel penale poi non si possono prenotare più di tre pratiche. Questo manifesto inoltratomi dall’avv.Angela DEL VECCHIO è stato mandato venerdì scorso alla Presidente del Tribunale.”Enzo noi siamo in zona bianca e non è comprensibile che andare oltre, trattare un tribunale come se fosse in zona rossa da due anni conseguenza della grave scelta fatta dal governo quello di demandare ai capi degli Uffici Giudiziari senza alcuna interlocuzione se non interpello dell’avvocatura inesistente per due anni”La interrompo:”cosa potevi attendere dal ministro Bonafede. Incredibile che l’ultimo Ministro della Giustizia disponibile cal dialogo-ho pensato sia stato un non avvocato Pierluigi BERSANI con le sue “LENZUOLATE” e poi la mente va al mai abbastanza compianto avv. MAURIZIO DE TILLA e alla sua aspirazione di “soggettività costituzionale dell’avvocatura” che resta ancora a distanza di decenni una mera aspirazione.
Per chi non lo avesse ancora letto avendolo ricevuto dall’avv.Del Vecchio, ve lo ripropongo. Eccolo: “Manifesto per la ripresa effettiva dell’attività giudiziaria del Tribunale di S.Maria C.V.
“L’Associazione Avvocati del Foro di S.Maria C.V., facendo seguito all’intervista del 24.05.2021 al presidente avv. Angela Del Vecchio, in cui si chiedeva la riapertura in sicurezza del Tribunale di S.Maria C.V. e degli Uffici del Giudice di Pace del Circondario, con il presente documento reitera, a distanza di oltre un mese, la richiesta inoltrata alla Presidenza del Tribunale, rimasta inascoltata.
L’associazione, raccogliendo lo sfogo e la frustrazione dei tanti colleghi, ritiene che l’atteggiamento della Presidenza del Tribunale, improntato alla totale mancanza di dialogo con l’Avvocatura sammaritana non è più comprensibile e tollerabile, alla luce della generale attenuazione delle prescrizioni sanitarie, nonché della funzione costituzionale dell’amministrazione della giustizia nel distretto, che, di fatto, è rimasta paralizzata, senza consentire agli avvocati di poter svolgere la propria funzione sociale, a tutela dei cittadini.
Invero, successivamente al lockdown, sono stati rilevati e denunciati (anche sui social, da tantissimi colleghi) ulteriori disservizi correlati all’accesso contingentato alle cancellerie, con particolare riferimento a:
– omesse e/o tardive comunicazioni dei provvedimenti dei magistrati e di accettazione dei depositi telematici da parte di alcune cancellerie del settore civile;
– rinvii ad oltre un anno, delle cause già mature per la decisione (a differenza di altri Tribunali limitrofi che hanno continuato a depositare provvedimenti evitando l’accumulo di arretrato);
– ritardi da parte di alcuni Magistrati (per fortuna pochi!) nel deposito dei provvedimenti adottati, di scioglimento delle riserve, ecc., ritardi che sono stati spesso formalmente segnalati dai colleghi, ma senza alcun esito;
– significativa riduzione delle udienze in presenza;
– omessa assegnazione (in alcuni casi si registrano ritardi di dieci mesi dall’iscrizione a ruolo) dei giudizi alle sezioni competenti, dovuta per il ritardo nella redazione delle nuove tabelle di assegnazione ai magistrati, ritardi che determinano gravi ripercussioni sul rapporto fiduciario tra avvocato ed assistito.
Orbene, tali omissioni e ritardi senza precedenti, non potranno ovviamente essere sanate con la sola auspicabile riapertura del tribunale, ma anche attraverso un intervento propositivo da parte della Presidenza del Tribunale ed attraverso la capacità di trovare soluzioni rapide ed adeguate.
Pertanto, l’associazione auspica l’immediata ripresa di un dialogo fattivo con la Presidenza, al fine di individuare una soluzione condivisa delle gravi criticità elencate.
In mancanza di risposte concrete, l’Associazione si riserva di organizzare una manifestazione di pubblica protesta, con richiesta al Ministro della Giustizia di intervento risolutivo delle problematiche denunciate.
Anche nel Tribunale di Santa Maria Capua Vetere la giustizia deve potersi esercitare liberamente, affinché tutti i cittadini e le imprese abbiano la possibilità di tutelare i propri diritti, attraverso un giusto processo, con tempi certi ed in presenza, anche per consentire l’auspicata ripresa economica.”

Scritto da:

Ceraldi Vincenzo

avvocato civilista blogger amministratore