Sembrava che il ciclone si fosse pian piano attenuato ed invece ci siamo destati solo per
precipitare in un nuovo incubo; eccoci dunque a dover osservare di nuovo il buio vortice del

COVID.

Così le prime avvisaglie di questo rabbuiarsi del tempo si sono avute molto presto, infatti già sul finire dello scorso mese vi fu un’ordinanza del Comune che protraeva per qualche giorno la chiusura delle scuole; il buio, dunque, ritornava.

Di nuovo le famiglie, i paesi e soprattutto gli alunni dei diversi plessi scolastici coinvolti da questo provvedimento si sono trovati, loro malgrado, a dover fare ancora i conti con la realtà del “COVID19”.

Così ecco la neoeletta amministrazione comunale affrettarsi, senza por tempo in mezzo, a cercare di chetare le nostre ansie, garantendoci ove possibile un po’ di tranquillità.

Ma l’amara realtà consegnataci dall’evidenza immediatamente riscontrata sul territorio e pedissequamente e puntualmente monitorata dalle autorità competenti a ciò preposte (vedi ASL di Caserta) non lascia spazio alcuno ad affrettati ottimismi

Infatti non sono per nulla rassicuranti gli ultimi bollettini, concentrati prevalentemente, ma non esclusivamente, su Nocelleto, bollettini che hanno registrato nel carinolese un crescendo sempre più preoccupante di contagi da COVID19; assistiamo così sgomenti, giorno per giorno, ad un continuo incremento dei numeri dei soggetti positivi, di quelli che affollano gli ospedali e le terapie intensive; non aumenta ancora il numero dei morti per giorno, ma questo, come ci ha insegnato la storia degli ultimi due anni, è l’ultimo parametro che beffardamente presenterà il conto quando tutti gli altri dati avranno recitato la loro triste parte.

Quindi è bene non dimenticare, al di là della pericolosa imbecillità di qualche stupido novax d’accatto, libero di farsi del male ma non di nuocere gli altri, che è sempre sacrosanto e indispensabile seguire le più comuni e necessarie regole di protezione personale e collettiva per combattere questo male, regole che ci vengono ricordate quotidianamente dalle autorità competenti.

Avremo altrimenti sempre dietro la porta la necessità di dover chiudere questo o quel plesso scolastico, che sia l’Istituto comprensivo, la scuola secondaria di primo grado di Carinola, che sia quella primaria di Nocelleto o anche le altre scuole primarie presenti sul territorio, qualche scuola materna, scuola dell’infanzia, paritaria o non, o anche scuole private di ogni ordine e grado presenti nel nostro Comune; e, al di là delle scuole, ci troveremo di nuovo immersi nel tunnel che ogni estate sembra evaporare per poi ripresentarsi puntuale coi primi freddi.

A tutto questo si aggiunga il fatto che si potrebbe definire risibile, se non fosse tragicamente grottesca, la spensierata strafottenza con cui da molte parti si accolgono le raccomandazioni di adottare le più comuni regole di precauzione, qualunque sia la provenienza di tali raccomandazioni: Comune, Provincia, ASL, Ordine dei Medici; altrettanto grottesco è il fatto che si sia dovuto prescrivere, illo tempore, l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario e che, al punto in cui siamo, tale obbligo sia rinnovato per la somministrazione delle terze dosi!

Che dire d’altro…

E’ auspicabile che, al di là dei provvedimenti coercitivi volti a tutelare la salute pubblica, vi possa essere una presa di coscienza diffusa che ponga un argine al disagio, presa di coscienza effettiva e non superficiale, che incida profondamente sui comportamenti della gente sempre pronta, come si diceva, ad un atteggiamento insulsamente menefreghista, erede di un “superomismo” d’accatto.

Allora a Carinola, come altrove, è necessario tornare nei ranghi, essere compatti e convinti, al fine di evitare di essere travolti dal ridestarsi, anche a casa nostra come nel resto del Paese e (per ora soprattutto) oltre confine, del mai domo COVID.

Speriamo dunque che ci si renda conto dello stato poco rassicurante delle cose e che la gente con un po’ di “grano in zucca”, sì, dotata insomma di un minimo di discernimento e raziocinio possa agevolare in qualche modo la comprensione di quanto sta accadendo e aiutare tutti ad agire di conseguenza. Non sembra certo cosa difficile da afferrare, eppure…

Questo “accidente” che a Carinola ultimamente, in seguito a un suo rincagnarsi, sembra aver colpito un numero non trascurabile di persone, fa acuire, che lo si voglia o no, e non di poco, la paura e la preoccupazione dei più e non potrebbe essere altrimenti.

Il ripetere continuo dei “non statevi addosso!”, “evitate gli assembramenti”, “non affollatevi in un luogo chiuso, negozio, bar, discoteca che sia”, sembra essere diventato un fastidioso “Karma”, perso nel significato delle sue parole.

Nel concludere questo breve trafiletto non mi resta che insistere sulla imprescindibilità della vaccinazione, di una completa vaccinazione s’intende. Bisogna ricordare che anche nei non pochi casi di positività rilevati dopo la vaccinazione, le conseguenze del COVID19 sono meno drammatiche del solito; non va, infine, trascurata la considerazione che

Inoltre per i minori non vaccinabili, la cui soglia di età sembra ridursi sempre più, risulta positiva e non marginale la semplice considerazione che un comportamento familiare che segua le raccomandazioni relative al completamento del ciclo vaccinale permetterebbe loro di godere dell’indubbio vantaggio di vivere in un ambiente certo più sereno, sano e corroborante.

Dimitri Maria Pierri