Il Napoli esce da San Siro sempre più consapevole della propria forza.

Il destino della stagione partenopea è nelle mani dei ragazzi di Luciano Spalletti.

No. Non sono impazzito.

Gli azzurri hanno avuto la presunzione di sedersi, dopo lo splendido vantaggio di Zielinski, riconsegnando il pallino del gioco e (più tardi) del risultato ai campioni d’Italia in carica.

Le premature ammonizioni di Valeri ai fanno di Osimhen (fallo..di spalla?), Rrahmani e Koulibaly hanno fatto il resto.

Nel frattempo il centrocampo nerazzurro, complice l’appannamento momentaneo di Anguissa e, di riflesso, di Fabián Ruíz, ha preso il comando delle operazioni.

Lo stesso Zielinski, al di là dello splendido gol e di qualche sprazzo di gioco qua e là, è pressoché scomparso dai radar.

Lozano, ottimo nel partire in velocità, lasciando l’avversario sul posto, non ha inciso più di tanto nella economia del gioco napoletano.

Insigne è stato risucchiato nel grigiore della prestazione generale dei suoi, non incidendo più di tanto nella cronologia del match.

Dopo l’uscita per infortunio di Osimhen (ne avrà almeno per due mesi, sigh) e il gol di Lautaro del tre a uno dell’Inter, il Napoli torna prepotentemente in partita.

La chiave è l’ingresso di Dries Mertens al posto di Insigne.

Gli azzurri schiacciano i padroni di casa nella loro metà campo ed accorciano con un capolavoro balistico del belga migliore marcatore azzurro di sempre (103 gol in Serie A). La veronica di mezzo interno destro che uccella il pur ottimo Handanovic da il senso degli attributi del giocatore nell’assumersi la responsabilità di sciccare un tiro simile. Ciro è tutt’altro che “un pensionato in campo”.

Il Napoli da l’impressione di essere sul punto di travolgere l’avversario.

Purtroppo la schiacciata di testa di Mario Rui a colpo sicuro trova Handanovic pronto alla respinta e il tap-in volante di Mertens non trova lo specchio della porta spalancata, finendo sopra la traversa.

E’ proprio da questo Napoli che bisogna ripartire per fare bottino pieno nelle prossime due partite casalinghe contro Lazio ed Atalanta. Il resto è fuffa per i mestatori nel torbido.

Guarisci presto Víctor.

Giulio Ceraldi

#ForzaNapoliSempre