Opposizione centrodestra consiliare: la convenzione per il servizio idrico integrato in consiglio qualche giorno prima della scadenza della gara milionaria gestita dall’Asmel per conto del Citl e non del Comune – comunicato stampa

Mondragone. L’opposizione dì centro destra contraria all’approvazione dell’unico punto all’ordine del giorno, ovvero la convenzione con il consorzio idrico terra dì lavoro. E i consiglieri comunali Valerio Bertolino, Pasquale Marquez, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro e Giovanni Schiappa ne spiegano pubblicamente le motivazioni.
Da tempo e’ terminato il rapporto convenzionale con il Citl e, soltanto ora con grande comodità, il sindaco Virgilio Pacifico e la sua maggioranza hanno portato in consiglio comunale l’approvazione della nuova convenzione per la gestione del servizio idrico integrato. La durata decennale, salvo i casi di risoluzione anticipata, e’ comunque un po’ troppo lunga seppur il primo cittadino ed i suoi assessori utilizzino la scusa che l’ambito distrettuale di Caserta non abbia ancora approvato il proprio piano d’ambito di cui all’art. 17 della legge regionale della Campania n. 15/2015, né conseguentemente ha provveduto ancora all’individuazione del gestore unico d’ambito ex artt. 149 bis e 150 del D.Lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii. Inoltre ciò che preoccupa abbastanza e’ che, come riportato troppo genericamente nel testo della convenzione, il consorzio potrà estendere la propria attività ad altri servizi connessi o accessori ed il perimetro dell’affidamento può essere successivamente ampliato per volontà delle parti, includendovi ulteriori servizi tra quelli richiamati nelle “definizioni” riportate nella citata convenzione, il tutto direttamente con atti esecutivi, senza più passare per il consiglio comunale. Prima di approvare la presente concessione, avremmo dovuto visionare il programma degli interventi che il Citl è obbligato a realizzare sulla base del piano economico-finanziario, in quanto la durata della convenzione è determinata al fine di consentire al Citl di rientrare, nel tempo a ciò necessario, degli esborsi cui dovrà far fronte per l’espletamento del servizio, stante il fatto che ne consegue che l’eventuale immotivato (o ingiustificato) recesso anticipato e/o l’eventuale ingiustificata risoluzione anticipata comporterà la possibilità per il Citl di agire nei confronti del Comune dì Mondragone per il ristoro dei danni subiti. Poi siamo pienamente convinti che a priori il Citl debba essere obbligato nei confronti del Comune a fornire informazioni riguardo a reti realizzate e lavori posti in essere, e siamo totalmente contrari al fatto che invece, come riporta la convenzione, debba essere il Comune obbligato nei confronti del Citl, ad esempio, ad avvisarlo tempestivamente per qualsiasi lavoro programmato sul suolo o sottosuolo che potrebbe interferire con le condotte idriche, assumendo nel contempo tutte le informazioni necessarie al fine di evitare interferenze materiali e/o tecniche o danneggiamenti ad impianti o alla rete.
Infine, preoccupa soprattutto il fatto che il Comune di Mondragone inoltre, con la sottoscrizione della presente convenzione, delega il Consorzio di idrico dì terra di lavoro ad operare in nome e per conto del Comune stesso nella richiesta e gestione di eventuali finanziamenti per l’esecuzione di opere ed interventi di manutenzione straordinaria o nuova realizzazione che non trovino remunerazione nella dinamica tariffaria. In pratica una vera e propria delega in bianco che si aggrava ancor di più alla luce del fatto che con la precedente convenzione scaduta e l’attuale non ancora approvata, silenziosamente e stranamente senza strombazzarla come ormai l’amministrazione Pacifico e’ abituata a fare, si e’ consentito al Citl di poter bandire una gara per la rete fognaria cittadina l’ultimo giorno dell’anno appena trascorso, quando i più sono distratti dalle festività, ovvero ciò e’ avvenuto il 31-12-2021.
La gara riguarda una procedura con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (indicata nel bando soltanto con le iniziali puntate quasi a volerne nascondere il significato) per lavori di “interventi di adeguamento ed efficientamento della rete fognaria comunale – collettore litoraneo” per un importo di circa sette milioni di euro. Essendo il termine della ricezione delle offerte fissato per giovedì prossimo, ovvero il 10/02/2022 alle ore 12.00, comprendiamo bene perché solo ora e’ stata portata in consiglio comunale l’approvazione della nuova convenzione, dopo aver già forzato la mano nel far pubblicare il bando in assenza di un rapporto formale e, peggio che peggio, con la gara da realizzarsi attraverso la piattaforma dell’illegittima stazione appaltante dell’Asmel a cui i consiglieri comunali dì maggioranza hanno scelto dì far gestire tante altre gare presso l’ente comunale che hanno lasciato veramente sconcertata l’intera comunità cittadina.
La minoranza consiliare, a questo punto, si chiede: se non fosse stata approvata questa convenzione, in base a quale rapporto il Citl avrebbe continuato a gestire un investimento milionario sulla nostra rete cittadina? Nessuno, purtroppo! Ma, avendo visto quanto avete peggiorato la rete fognaria gestendo in modo veramente discutibile gli interventi del grande progetto bandiera blu, siamo veramente preoccupati di quanto combinerete con la realizzazione di questo nuovo intervento!
Un centrodestra contrario anzitutto per il mancato rispetto dell’intero consiglio comunale, oltre che del rispetto delle più elementari regole amministrative.
Un’opposizione consiliare contraria perché da troppo tempo il sindaco Virgilio Pacifico ha perso la fiducia dei Mondragonesi svendendo politicamente, sull’altare degli incarichi in consorzi provinciali e società partecipate, ciò che rappresenta il Comune.

Scritto da:

Vincenzo Ceraldi

Avvocato cassazionista blogger da oltre un ventennio innamorato della sua terra e della sua famiglia che lo corrisponde! Amministratore comunale dal 2003 al 2008.