Regione Carabinieri Forestale CampaniaGruppo di CasertaAPPUNTO STAMPA

DEL 29/10/2022GRAZZANISE (CE): I CARABINIERI FORESTALE DELLA STAZIONE DI CASTELVOLTURNO E DEI SERVIZI VETERINARI DELL’ASL DI CASERTA SCOVANO UNMACELLO CLANDESTINOI militari della Stazione Carabinieri Forestale di Castel Volturno (CE), congiuntamente al personaledei Servizi Veterinari dell’ASL di Caserta, si sono portati in comune di Grazzanise (CE), allalocalità “Via Bonifica”, presso un’azienda agricola, al fine di accertare una presunta attività abusivadi detenzione abusiva di capi di bestiame non essendo il titolare in possesso del Codice AziendaleASL che legittima la detenzione di animali da reddito.

Giunti sul posto, all’interno di una costruzione, si sono trovati di fronte alla presenza di tre soggettiintenti alla lavorazione di carne bovina su di un bancone con coltelleria, attrezzature varie per ilsezionamento della carne ed una cella frigo con ulteriori quarti di carne macellata.

La struttura èrisultata attrezzata ed organizzata come un vero e proprio piccolo macello con locale lavorazionecarni e cella frigo.

Infatti all’interno del locale erano presenti attrezzature professionali (tra cui untritacarne e bilancia), coltelleria ed un ceppo in legno, nonchè due tavoli di grosse dimensioni suuno dei quali erano posti tagli anatomici di un capo bovino.Al di sotto del tavolo di lavoro erano presenti cassette di plastica contenenti le ossa derivate daldisosso delle carni poste sui due tavoli.

All’interno dello stesso locale insisteva una cella frigorifera funzionante con display indicante latemperatura, dotata di guidovia e ganci.

All’interno della cella erano presenti un quarto anteriore eduno posteriore di bovino, privi di bollatura sanitaria, una lombata di bovino, per un peso totale dicirca 200Kg, oltre ad altre frattaglie. Nello spazio antistante il locale descritto è presente una piazzola di cemento con pendenze verso unpozzetto di scolo, attrezzata con un punto di acqua, che si ritiene essere il luogo in cui si esegue lamacellazione dei capi.Le persone rinvenute intente alla lavorazione delle carni sono risultate essere una locale coppia diconiugi ivi domiciliati mentre la terza persona è risultata esercitare la professione di macellaio.

L’attività di macellazione è risultata completamente abusiva e nessuna documentazione i presentisono stati in grado di produrre anche in merito alla provenienza della carne bovina in lavorazione equella rinvenuta nella cella frigorifera.

Nel corso della ricognizione dell’azienda sono stati rinvenuti anche degli animali vivi: nr. 13 suini enr. 5 bovini, tutti privi di qualsiasi marchio identificativo, detenuti abusivamente all’interno distrutture costruite in muratura, lamiere e ferro.Si è accertato, altresì, che le deiezioni dei predetti animali confluivano direttamente all’interno diun canale perimetrale per poi disperdersi nei terreni limitrofi.

Alla luce di quanto accertato, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Castel Volturnohanno proceduto al sequestro giudiziario di quanto segue: il locale cella frigorifera; la carne bovinain lavorazione unitamente a quella presente riposte nella cella frigorifera, per un totale di circa 310kg; ivi compreso i nr. 6 coltelli utilizzati per la macellazione; nonché i nr. 13 capi suini e nr. 5 capibovini e le strutture in cui essi erano ricoverati.

Tutte e tre le persone rinvenute, sono state denunciate in stato di libertà, in concorso tra di loro, peri reati di macellazione clandestina al di fuori di locali a ciò autorizzati e per gestione illecita dirifiuti quali i sottoprodotti della lavorazione delle carni e le deiezioni degli animali.

I Medici Veterinari dell’ASL, anche su suggerimento dei predetti militari, per evitare la possibilesuccessiva dispersione e/o sostituzione degli anzidetti capi di bestiame, hanno proceduto allaapposizione dei marchi auricolari provvisori agli animali rinvenuti e disposto un sequestro sanitario
del bestiame riservandosi di elevare le relative sanzioni amministrative per l’assenza di codiceaziendale e per la mancanza di documentazione di provenienza (modello IV). Inoltre, hanno postoin blocco ufficiale i diversi farmaci ad uso veterinario che sono stati ivi rinvenuti.Corre l’obbligo precisare che, nel corso dell’attività predetta, non sono state riscontrate situazioni e/o condizioni che lasciano presumere la sussistenza di possibili pericoli per la salute dei consumatoridi tali carni e/o dei loro preparati alimentari.