Non è un giorno come un altro ma è il più bel giorno dell’anno da secoli! Hai voglia a ridurre all’osso che poi osso non è

perché lo spirito, l’anima, il cuore si nutrono solo ed esclusivamente della preghiera che per raggiungere il suo più alto traguardo non ha bisogno di luci , di bande musicali e tanto meno di fuochi artificiali bensì di una preghiera che è l’unico ponte sospeso nel vuoto ma sicuro mezzo per avvicinarci al cielo tanto è vero che è l’oggetto della richiesta ricorrente che chiude ogni benedizione domenicale di fine S.Messa di Papà Francesco.

Qui in quello che penso se non la più piccola comunità di carmelitani del mondo e non nascondo che il tutto, come prova anche la data sulla stele marmorea su muro destro della chiesa, risale alla dominazione spagnola e, anche se non era necessario, me lo ha confermato una “Semana Santa” trascorsa a Siviglia talmente straordinaria da farmi incontrare un amico di mio figlio all’interno della Cattedrale di quella capitale in una S.Messa e addirittura nella stessa fila sul lato sinistro, quello del cuore, che stava con i suoi alla Messa della mezzanotte di Pasqua.

Can.don Luciano Marotta
Can.don Luciano Marotta

Non è un giorno come un altro, ripeto, quello odierno, e anche se si racconta che molti decenni or sono v’era la tradizione di riunire a tavola tutti i parenti prossimi che poi immancabilmente avrebbero chiuso i banchetti con litigi dovuti più al vino che ad altro, tradizione peraltro che abbiamo rinverdito negli anni passati ma senza litigio alcuno grazie a Dio ma che non possiamo purtroppo ripetere per malanni dovuti anche al raggiunto limite d’età ciononostante tutto resiste sia per le novene che per la celebrazione delle Messe grazie all’impegno ed alla dedizione di Laila mia sorella.

Oggi come tutti gli anni recenti la S.Messa viene celebrata nella parte antistante la porta d’ingresso della Cappella, quindi niente assembramenti con sedie sistemate sulla parte della via Vecchia Comunale parallela alla sp44 inibita al traffico durante l’Ufficio!

Certo sarà vuota la sedia davanti a tutte le altre sedie vicine alla statua della Madonna acquistata con le offerte dei fedeli venti anni or sono, era quella dove sedeva “zia Titina è vicino a lei la madre zia Antonietta” e dietro di loro quella dov’è sedeva mia madre che intonava il canto “Oh Maria oh del Carmelo, sei pura e sei bella e sei madre del Signore. . .” purtroppo inchiodata a casa su una sedia a rotelle ma come ha fatto anche per le novene grazie a chi le ha fatto compagnia durante le celebrazioni serali ha recitato lo stesso Rosario ed intonato gli stessi canti che da secoli vengono eseguiti per l’occasione!
Tutto come prima?

Purtroppo no ma ivi compresa la statua della Vergine che fino a pochi anni or sono era in una piccola campana di vetro che un ignoto delinquente ebbe a trafugare per ricavarne forse qualche spicciolo e, se ci legge, farebbe bene se preferisce ancora in incognito a rimetterla dove l’ha prelevata! Fa tanto soffrire vedere quell’incavo dov’era vuoto privo di quella campana di vetro con dentro Maria SS. con il bambino in braccio!

Mi illudo?

Può darsi ma credo nei miracoli e credo non sia invidiabile una vita senza crederci del resto è più che evidente che la fede, la speranza ed il sentimento Cristiano sono sempre dentro di me!