convento di S.Francesco a Casanova

SALVIAMO IL CONVENTO DI SAN FRANCESCO A CASANOVA

QUESTO E’ UN APPELLO MA A CHI?

INTERNO CONVENTO
LA FACCIATA E LE NAVATE ALL’INTERNO DEL CONVENTO

A S.E. Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo di Sessa Aurunca, Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo.

Al Ministro Provinciale dei Frati Minori per le province di Caserta e Napoli, Padre Carlo Maria d’Amodio rieletto nel 2022, presso il Convento di San Vito a Marigliano, Santuario Maria Della Speranza.

Alla Sindaca di Carinola Avv. Giusy Di Biasio.

A Padre Don Luigi Manica Parroco della Chiesa di Casanova.

E a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Convento di San Francesco a Casanova

Da quando Padre Giovanni ci ha lasciato restano fermi il suo messaggio, la sua preghiera: “Salvate il nostro, il vostro Convento di San Francesco”.

Sì, perché restare inerti mentre osserviamo calpestare la preziosa avventura Storica, Artistica e Culturale del meraviglioso Convento di San Francesco a Casanova?
Interno Convento
L’indifferenza, il silenzio, il lavarsene le mani, girare la testa dall’altra parte, ostentare difficoltà burocratiche, mi pare nulla di più ingiusto e sacrilego.
Allora Fratelli Francescani, allora persone cui sta a cuore il Convento di S. Francesco a Casanova, che si fa?
Tra poco il tempo farà calare su ogni cosa la mannaia del silenzio che tutto copre e fa dimenticare.
Abbiamo questa Pia e preziosa fabbrica, unica per storia, fede e cultura, ingigantita nel tempo e nei secoli dal passaggio del Poverello di Assisi a oggi, assicuriamole, vi prego, la cura che le è dovuta, restiamo sempre vigili e attivi, pronti a ogni evenienza.
Tela Interno Convento
Questo è l’appello che lascio a tutti coloro che vogliono adoperarsi per fare qualcosa di costruttivo per il Convento di Casanova e perché si dia il via a una sorta di passaparola.

Dimitri Maria Pierri

Commento di Nicola AURILIO

Dimitri PIerri è un “non vedente”, ma i suoi occhi sanno “vedere” le bellezze che il nostro territorio possiede, più e meglio di noi che la vista l’abbiamo.

Dimitri guarda con il cuore, in molti di noi atrofizzato.

Prendiamo esempio e, magari, vergogniamoci della nostra cecità.