Ho visto i manifesti funebri della prof. Maria Luisa CASELLA che ci ha lasciato il

2 giugno u.s. ed incuriosito dal nome e cognome che, francamente, ignoravo,l’ho letto e, leggendo che il funerale si sarebbe celebrato nella chiesa di San Donato, ho scoperto che la prof era la vedova del prof. Antonio ZANNINI, il papà della prof. Giuseppina ZANNINI Dirigente Scolastica e di Michele Zannini nonché di Angela, Lucia, Anna Maria, Antonella, Rosaria e Angelo ai quali tutti vanno i sentimenti di condoglianze per il grave lutto che li ha colpiti.

Sembra ieri ma ne sono passati di lustri quando mio cugino Carlo ed io andammo in rappresentanza delle rispettive famiglie al matrimonio del mitico ed indimenticabile professore Antonio Zannini .
Fu lui a convincermi di scegliere la facoltà di giurisprudenza incontrato poco prima del bivio di San Donato mentre ero diretto a Napoli con l’amletico dubbio sul se iscrivermi ad architettura o chimica industriale!

Il terrore e la convinzione che la materia scientifica non fosse il mio forte e le lusinghe del “professore” che mi è sempre piaciuto mai condizionato dalle sue idee di socialdemocratico o saragattiano , come venivano chiamati i socialisti vicini al patto atlantico e alla Nato, mentre i socialisti fino all’avvento di Craxi, erano più vicini alla ancora oggi vituperata URSS!

Anche il prof. Zannini, autore tra l’altro di un romanzo autobiografico “La vita ricomincia eternamente”, fu, come mio zio Tommaso e numerosi altri carinolesi, deportato in Germania nel settembre del 1943.

Pur essendo da sempre grandi amici, a causa delle rispettive idee politiche erano in perenne competizione, competizione che sono riuscito sempre a schivare per il senso di rispetto ed il sentimento di affetto per il che aveva sempre e comunque il sopravvento!

Tanti i ricordi ma vorrei sottolineare soprattutto i suoi comizi elettorali, le sue filippiche, i suoi interventi nelle riunioni interpartitiche, e a livello strrettamente personale, le conversazioni degli ultimi mesi quando allettato mi raccontava del commissariamento del nostro comune ad opera del Presidente emerito Napolitano e tanto altro!

Una stele in marmo sul lato sinistr9o della chiesetta lo ricorda con versi dallo stesso professore stilati nella piazza principale della frazioncina di San Donato

Uomini dal multiforme ingegno come lui, il Prof.Antonio ZANNINI, non ne vedo in circolazione e/o non ne conosco, mi auguro però che ce ne siano e, se non ci sono, mi auguro che ce ne saranno!

Sono comunque convinto che da lassù sarà con la sua metà la prof. Maria Luisa che tanto gli ha dato e gli diede tutto quello che lo stesso desiderava in vita!

Soprattutto una progenie numerosa e di tutto rispetto cui, ripeto,vanno i nostri sentimenti di partecipazione al dolore!

Enzo Ceraldi