Eccola colei che riscalda ed allieta la prima metà delle mie giornate e da qualche
settimana anche festive! Il verde della scarola ed il nero delle olive snocciolate all’interno del cosiddetto “calascione” che non prima delle 11,00 del mattino Angelo il creatore di questa bontà culinaria di Croce di Casale piccolo borgo del nostro comune quasi interamente sulla Strada Statale Appia a 179 km dalla capitale.

Anche lei scoperta grazie a colui che alcuni decenni orsono pure mi fece scoprire un amore in una festa da ballo, allora erano di moda, amore che però, a differenza di questo per il “calascione”, si rivelò breve e alquanto bugiardo, Claudio, sempre lui!

Ora il solito dilemma: la mangio tutta così bella calda. Orma per me è perfetta: olive nere snocciolate all’interno de trancio non si contano e infiniti i capperetti che sembrano quasi voler sfuggire al proprio destino quando scappano da tutte le parti!

No, mi rispondo, altrimenti addio pranzo e bentornata, si fa per dire, pesantezza!

Un pensiero però dobbiamo anche rivolgerlo, sperando che ci mettano rimedio, a quegli operai che hanno tranciato l’erba troppo alta che fiancheggiava l’Appia ma che proprio dove è necessario, vedi nella foto della confluenza della prov.le 77 che viene da S.Donato ove l’erba impedisce la visibilità delle auto, peraltro in discesa, provenienti dal lato Roma cioè dalla montagna spaccata cosiddetta!