Associazione Mondragone Bene Comune
Comunicato stampa

I soliti Ritardatari

L’Associazione Mondragone Bene Comune aveva segnalato l’inadempienza dell’Amministrazione Lavanga rispetto alla ricognizione gestionale dei servizi pubblici locali che andava fatta entro il 31 dicembre scorso. L’articolo 30 del D.lgs. n. 201/2022, recante “Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”, prevede, infatti, che – in sede di prima applicazione – i Comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, tra gli altri, entro il 31 dicembre 2023 avrebbero dovuto approvare una ricognizione della situazione gestionale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica dati in affidamento. Stiamo parlando di rifiuti, servizio idrico, distribuzione del gas, TP, impianti sportivi, parcheggi, servizi cimiteriali, luci votive, trasporto scolastico, riscossione dei tributi, servizi amministrativi, farmacia comunale e così via (https://giornalenews.it/ambc-ma-il-consiglio-comunale-ha-approvato-la-ricognizione-gestionale-dei-servizi-pubblici-locali/). Ora, con un colpevole ritardo di 3 mesi, l’argomento è stato posto all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale, che si terrà il prossimo 21 marzo, giorno in cui a Roma si svolgerà la XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: https://www.libera.it/schede-2424-roma_memoria_vittime_mafia_21_marzo (anche quest’anno abbiamo “bucato” la partecipazione del Comune con il gonfalone?).
Avevamo segnalato anche l’ottimo Quaderno predisposto dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani- ANCI, ove non solo è descritta l’intera procedura ma vi è in allegato anche un fac simile di relazione. Lo alleghiamo nuovamente con la speranza che questa volta non si arrivi in Consiglio con la solita relazione pasticciata ed incompleta: https://www.anci.it/wp-content/uploads/Quaderno-n-46-ricognizione-spl-art.-30-dlgs-201-22.pdf.

L’AMBC aveva anche segnalato i ritardi nell’aggiornare il nostro ordinamento alle modifiche recate dal d.lgs. 219/2023 allo Statuto dei diritti del contribuente, entrate in vigore il 18 gennaio scorso: https://www.casertanotizie.com/politica/2024/01/25/associazione-mondragone-bene-comune-il-mondo-al-contrario-del-sindaco-lavanga/; https://giornalenews.it/ambc-mondragone-un-comune-contro-la-legge-e-le-persone/. E anche questo argomento con oltre due mesi di colpevole ritardo dovrebbe essere discusso nella prossima seduta consiliare. Questa ennesima dimostrazione d’incapacità gestionale di Lavanga & Co. ci fa venire in mente il simpatico Snoopy: “Beh! meglio tardi che mai” disse lui. “No, tardi non è meglio; tardi è tardi”, disse lei.” Ma gli impuniti, fin quando le prefetture e le magistrature continueranno inspiegabilmente a tollerare, avranno ancora tempo per continuare a fregarsene di norme, scadenze e adempimenti. Per Mondragone, invece, è sempre tempo per un nuovo inizio.

Ieri, 18 marzo, è passata del tutto inosservata la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, istituita formalmente il 17 marzo 2021. Vogliamo ricordare ancora una volta la proposta del compianto nostro amico, Antonio Taglialatela, fondatore ed ex presidente dell’Associazione “Quartiere di Sant’Angelo”, di intitolare la costruenda Casa del Mare (a proposito: quando sarà completata?) alla memoria di Mons. Franco Alfieri e di prevedere anche la piantumazione di alberi (uno per ciascuna vittima del Covid-19) e l’installazione di una targa a ricordo dei nostri cari strappati al nostro affetto dal Covid-19: https://www.urbanews.it/comunicati-stampa/il-prossimo-18-marzo-ricordiamo-i-nostri-morti-a-causa-del-covid-19-la-nota-dellassociazione-mondragone-bene-comune.html.

Oggi, 19 marzo, vogliamo, infine, ricordare don Peppe Diana assassinato con 4 colpi di pistola nella sagrestia della sua chiesa di Casal di Principe, mentre si preparava a celebrare la messa, in una vera e propria esecuzione camorristica (https://dongiuseppediana.org/don_diana.php), segnalando che alle ore 23.05, in occasione del 30° anniversario della sua uccisione andrà in onda “L’altra Parola di don Peppe Diana”, il documentario di Tv2000 (https://www.youtube.com/watch?v=EtUeLeSoTBA). E vogliamo sperare che prima o poi qualche bene confiscato alla camorra a Mondragone (per esempio l’attuale sede degli uffici comunali di via della Rifiorita, 2) possa essere intitolato a don Peppe Diana.