FIGURACCIA

Con le brache calate si presenta al Mondo il sovranista governo italico. Che squallido spettacolo han saputo dare di sé i ministri Piantedosi e Nordio che si pestano i piedi a vicenda dando mostra di capirci poco e niente (che spasso).
Così mentre il loro capo, la loro mammina, tutto d’un pezzo se ne stava vergognosa acquattata sotto qualche letto, alla Camera e al Senato aveva luogo uno degli show più esilaranti degli ultimi tempi con due clown d’eccezione forse inconsapevolmente ridicoli; sì, proprio loro i ministri Nordio e Piantedosi che cercavano di dare un senso a ciò che senso non ha.
Così ecco servita al Mondo una gran bella “stercofiguraccia” del pusillanime italico governo in tutte le sue declinazioni. Tutto questo perché neanche il tempo di sbrodolarsi per qualche a sua detta mirabolante risultato ottenuto, ed ecco il nostro osannato piccolo presidente concedere con un volo di stato, a spese nostre s’intende, con un Falcon il viaggio in Libia per il comandante Almasri, soggetto, pare, alquanto pericoloso, e perciò meritevole di essere accompagnato a casa con tutti gli onori garantendone l’impunità. Chi è costui? Niente di che, solo un criminale accusato di violenza, torture e stupri, insomma un boia, da quegli impiccioni della Corte dell’Aja a cui andava assolutamente tolto di mano; così i nostri lungimiranti ministrucoli, con il benestare del loro capo, lo hanno mandato via, anche perché, in caso contrario, gli “amici” della Libia si sarebbero potuti indispettire. Accidenti, amici o no si trattava pur sempre di un poco di buono che pertanto andava accompagnato fuori dall’Italia, come detto, con tutti gli onori e riguardi; così, giunto in patria e portato in trionfo dai suoi sgherri, ha potuto prendersi gioco delle ridicole italiche premure sbeffeggiandoci pure.
Ma no… Ma no… Accidenti… Il fatto è che c’è una Ragion di stato… Per chi e per cosa poi? Eppure i tre compari l’hanno fatta grossa questa volta… Attenzione… Attenzione… Dietro l’angolo c’è sempre quel marciume delle “toghe rosse” che presto andranno spazzate via, un infuriato Gasparri lo giura, gliela farà pagare. E così i poveri tre compari, Meloni, Piantedosi e Nordio, con l’aggiunta di un quarto, lo spaesato sottosegretario Mantovano, ahimè, sono indagati per favoreggiamento.
Meloni, immediatamente apparsa sulle sue televisioni, sventolando una lista della spesa e chiamandola “avviso di garanzia”, accompagnando il gesto con un profluvio di stupidaggini, ha subito parlato di un complotto contro la sua persona, ma niente paura, ne uscirà più forte che prima. Alle prossime elezioni si è già attribuita un 40% e più delle preferenze e così farà tutto da sola spazzando via ogni seccatura e inciampo.
Per qualche piccolo fastidio causato dalle solite toghe rosse, niente paura… Al suo fianco ci sarà l’avvocatessa Giulia Buongiorno, sempre pronta difendere con successo i potenti, già nota alle cronache per aver difeso Romolo dall’accusa di fratricidio e per avere successivamente strappato a Garibaldi, al tempo del suo incontro con Vittorio Emanuele II, il celeberrimo OBBEDISCO … E, va da sé, ha fatto anche scagionare il caro Andreotti da qualche fastidioso procedimento penale…
Sorridiamo… è quanto ci resta!

Dimitri Maria Pierri