Grazie a Tre Grandi del passato del nostro Comune mio zio Tommaso Ceraldi,che per me resta sempre “zio babbo” dal 1946 anno del suo ritorno dalla deportazione in Germania parlo de il papà di Carlo e Mariolina, Antonio Zannini e del e Carlo Macarone Palmieri ed uno del Comune di

Roccamonfina,Andrea Maccarone tutti deportati nel settembre del 1943 in Germania dove furono costretti a lavori forzati in campi di concentramento dai quali fecero ritorno solo dopo la fine della seconda guerra mondiale nel 1946.

A cura dei primi venne installata alla destra dell’ingresso della Casa Comunale di Carinola la stele marmorea in ricordo del tragico evento narrato con dovizia di particolari dal libro dell’indimenticabile professore Antonio Zannini

Diverse sono state le occasioni soprattutto negli ultimi decenni in cui si è ricordato il tragico evento dal temporaneo parcheggio sulla Selleccola alla partenza dalla stazione ferroviaria di Sparanise al trasporto su vagone bestiame fino a Dakau!

Da ultimo e forse la più importante fu quella in cui venne dalla Presidenza della Repubblica insignito il nostro comune della Medaglia d’argento al merito ed in seguito anche quando con la presenza del Notaio Marrese da Pistoia venne presentato il libro scritto dal padre Guido sul giorno del rastrellamento “La Guerra e il bambino” ma prima ancora nel 2005 era stata celebrata in Piazza Mazza una giornata per la consegna di una medaglia a tutti i deportati!

Questo l’articolo pubblicato sempre su carinola .net dieci anni dopo nel 2015:

COSÌ CELEBRAMMO DIECI ANNI FA

di CERALDI VINCENZO27 GENNAIO 2021
Ci siamo mancano meno di dieci giorni all’evento: la presentazione del libro “La Guerra e il bambino- da Napoli a Carinola”

avverrà a Palazzo Novelli il prossimo 23 Settembre 2011 alle ore 9.00.

Coordina Ermanno Corsi (all’epoca Presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania.

Palazzo Novelli, giornalista e scrittore, ma la sorpresa eccola qua: sarà insieme a noi Mariano Paolozzi, il preside di Giugliano, sfollato a Cascano e qui prelevato il 23 Settembre 1943 e portato di forza, come tutti gli altri, alla Selleccola .

Paolozzi ha scritto pagine struggenti in “Dachau e Ritorno” dove chiama più volte in causa, per essergli stato vicino e per avergli salvato la vita l’indimenticato e indimenticabile, simpaticissimo Antimuccio Martullo ! Egli fu a Carinola il 23 Settembre 1973 quando, sotto il palazzo municipale venne affissa la lapide in ricordo della deportazione.

I suoi rapporti amicali con Dante Luberto, Carlo Macarone Palmieri e Tommaso Ceraldi, Antonio Zannini, furono pressochè ininterrotti.Ospiti d’onore saranno i quattro deportati di Carinola Alfredo Iannotta, Dante Luberto, “Ciccio” Zampi e Antonio Zannini.

Non finiscono qui le sorprese: sarà con noi l’incommensurabile Prof. Goffredo Sciaudone, già Presidente del Comitato Scientifico della Biblioteca di Carinola, che, con questa manifestazione, dovrà essere rilanciata! Saranno presenti la vedova dell’autore del libro, Guido Marrese, ed il figlio Antonio Marrese, che vivono a Pistoia! Mi sono permessa una “licenza poetica”, quella di premiare in questo contesto i quattro ragazzi,due della terza media e due della quinta elementare dello scorso anno, ragazzi che vinsero la gara di componimento su “Doping un insulto allo sport” Il premio consiste in un libro con dedica personalizzata di Pietro Mennea!

Per oggi ce n’è abbastanza, sono allo studio a scrivere, per la nota vicenda dei cavi rubati ed ho anche un terribile raffreddore . Un blog del 2011 su carinola.net”

Scritto da:

Vincenzo Ceraldi

Avvocato cassazionista blogger da oltre un ventennio innamorato della sua terra e della sua famiglia che lo corrisponde! Amministratore comunale dal 2003 al 2008.