Gremita inverosimilmente dei deportati sopravvissuti, dei figli, delle vedove,dei familiari degli eroi di tutte le guerre, Piazza Mazza veniva bagnata dalla pioggia che

miracolosamente si interrompe pochi minuti prima dell’inizio della cerimonia. La Fanfara dei bersaglieri è schierata innanzi al monumento di piazza vescovado.

Il Vice Prefetto PANICO Vincenzo, il Questore Vincenzo ROCA , l’On.Mario LANDOLFI , il Colonnello MARRESE ed il Colonnello Comandante dei Carabinieri di CASERTA Carmelo BURGIO sono con il Sindaco Pasquale DI BIASIO e l’Assessore Enzo CERALDI a commemorare i caduti di tutte le guerre ed a celebrare la Medaglia d’Argento al merito civile che il Presidente della Repubblica ha voluto conferire a CARINOLA per i deportati del 23.09.1943. Questo il discorso di apertura dell’assessore CERALDI: Abbiamo l’ onore di essere in un certo senso gli esecutori di una sorta di testamento spirituale di chi non e piu tra noi ed ha sofferto iridicibili sofferenze per quasi due anni da quel tragico settembre del 43 quando centinaia di nostri concittadini vennero con la violenza strappati alle loro famiglie per essere deportati in Germania ove di notte venivano ammassati come bestie in baracche nelle immediate vicinanze di industrie belliche o in campi di concentramento e di giomo costretti a lavori forzati, non tutti ebbero la fortuna di tomare a iabbracciare i loro congiunti. Quelli che tomarono, alcuni dei quali abbiamo l’ immensa fortuna di avere qui con noi, hanno avuto negli anni che seguirono un solo obiettivo: tramandare la memoria per correggere per tempo gli errori! Qualcuno ha detto:Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi!Ahime gli errori ancora non si correggono se il nostro Paese ha ancora un eroe da ricordare che solo qualche giomo fa ha perso la vita: Nicola CALIPARI!

Abbiamo voluto celebrare in questa stessa giomata il riconoscimento della medaglia d’ argento al merito civile alla citta di Carinola con un ricordo per chi ha fatto si che questo Gonfalone fosse insignito: Voi veri ed unici protagonisti oggi, perché è solo grazie a Voi ed ai Vostri compagni, ai Vostri Padri ed alle Vostre Sorelle e Fratelli che noi come Vostri figli e Vostri rappresentanti istituzionali che Carinola é stata insignita.

La medaglia che Vi consegneremo non vuole essere un riconoscimento perche nulla potra mai ripagarVi o avrebbe mai potuto ripagare le sofferenze subite, vuole essere solo un gesto per dirVi grazie, grazie di esserci, grazie di averci dato ii privilegio di essere nati in questa terra riconosciuta meritevole di tale decorazione.

Un pensiero affettuoso e grato alla memoria di mio zio Tommaso ed a Carlo Macarone Palmieri, ed un ringraziamento immenso al Prof. Giovanni IANNETTONE, Antonio Zannini e Dante Luberto (alcuni di loro, se non tutti, erano presenti n.d.r.), ed un particolare grazie a Maria FERRARO che con tanta abnegazione ha portato a termine il lavoro non facile della individuazione dei parenti dei deportati di Casanova, lavoro cui hanno collaborato per l’intero comune il Dr. Mattia Luberto, Luigia DI CRESCE e Loredana MERCURI.

Per chiudere, una frase di Camus:” Voglio dirvi un grande segreto, mio caro, non aspettate il giudizio finale, si celebra ogni giorno!”