Associazione Mondragone Bene Comune
Comunicato stampa
Sulle multe Bonuglia non smette di sorprendere

Volevamo per un po’ astenerci dal parlare ancora di multe a Mondragone (dopo tanti e tanti interventi). Abbiamo per tempo lanciato un pubblico allarme sull’anomalia che pone Mondragone al top in Italia per violazioni del Codice della strada: https://giornalenews.it/ambc-nessuno-in-italia-guadagna-dalle-multe-piu-di-mondragone-ma-e-normale/. Abbiamo seguito il pregevole lavoro ispettivo del deputato di Fratelli d’Italia Marco Cerreto, che proprio sulle multe mondragonesi ha presentato un’interrogazione parlamentare (ancora in attesa di risposta): https://www.casertanews.it/attualita/multe-automobilisti-interrogazione-parlamentare.html.
E abbiamo denunciato pubblicamente l’imbarazzante (e omertosa) risposta che il Sindaco Lavanga ha dato all’interrogazione presentata da alcuni Consiglieri comunali: https://www.pupia.tv/2024/11/caserta-provincia/autovelox-a-mondragone-ambc-il-sindaco-ignora

-sentenza-della-cassazione/585434.
Pensavamo, quindi, di aver detto tutto e di dover aspettare soltanto di conoscere le conseguenze di quanto segnalato/denunciato. Ma quest’Amministrazione – sul viale di un triste tramonto – riserva sempre delle (brutte) sorprese. Paesenews.it nei giorni scorsi ha titolato: “Comune, con un click Bonuglia cancella 2 mesi di multe: perdita per milioni di euro. Scattano le denunce.” Durante il mese di agosto, stando a quanto riportato da questo giornale online, l’ex Comandante della polizia locale David Bonuglia avrebbe per mero errore eliminato irrimediabilmente sanzioni al codice della strada, elevate nei mesi di maggio e giugno: https://www.paesenews.it/?p=276664#:~:text=Mondragone%20%E2%80%93%20I%20fatti%20sarebbero%20avvenuti,mesi%20di%20maggio%20e%20giugno. Articolo pubblicato il 1 dicembre e fino ad oggi non smentito (abbiamo atteso qualche giorno prima di intervenire, sperando in una smentita o in qualche intervento chiarificatore).
Dobbiamo innanzitutto presumere che l’ex Comandante Bonuglia abbia agito nell’esercizio delle funzioni assegnate quando è accaduta l’involontaria (a suo dire) cancellazione delle multe. Era cioè un suo compito quello di “smanettare” sulle multe. Colpisce però la reazione, riportata dal giornale, del Sindaco Lavanga, noto soprattutto per la sua moderazione. Ve lo ricordate quando in Consiglio comunale, a proposito dell’interrogazione parlamentare del deputato Borrelli riguardante le decennali illegalità perpetrare nel nostro Cimitero, richiamava con foga alla necessità – secondo lui – di “lavare i panni sporchi in famiglia”? E un Sindaco così “paesano”, che ama agire “intra moenia”, perché di fronte all’errore del “povero” Bonuglia è partito subito lancia in resta con esposti alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei conti? Cosa ha determinato una tale reazione? Sarebbe auspicabile saperne qualcosa di più.
Di questa oscura vicenda, che ancora una volta porta alla ribalta della cronaca l’ex Comandante Bonuglia e il caso delle multe a Mondragone, ci colpisce però il fatto in sé, ovvero la cancellazione irrimediabile (dicono) delle violazioni. Ci domandiamo: E’ mai possibile che non esista per tali dati una copia di backup? E i programmi informatici utilizzati (per le multe ma anche per gli altri dati) sono qualificati e sicuri?

Va insomma fatta chiarezza sull’incidente accorso a Bonuglia, che ha addirittura spinto il Sindaco ad attivare varie Procure, ma va soprattutto fatta chiarezza sulla gestione dei dati e dei documenti che attengono al complesso dell’attività amministrativa.

E speriamo che qualcuno di tutto ciò chieda istituzionalmente conto al Sindaco Lavanga.