Un tempo non troppo lontano si diceva(absit injuria verbis) che la scienza intesa più che la semplice
conoscenza scendeva da questa che è la sola frazione del ns. comune posta al di là della Strada Statale n.7 Appia, Casale, frazione da sempre a me cara non solo per aver dato i natali alla mia nonna paterna, Maria ULLUCCI, ma anche a mio padre Gaetano ma anche per aver segnato in modo positivo la mia fanciullezza per le trasferte serali col carrozzino trainato da un’asina cui non so chi ebbe a dare il nome di Giuseppina che puntualmente si fermava non appena raggiungeva la via comunale (oggi provinciale n.44) dove c’era una fontana di ghisa dell’era fascista che miracolosamente scampata alla decisione di economizzare pur togliendo a chi non aveva l’acqua in casa(e non erano pochi!) la possibilità di approvvigionarsi di acqua pubblica come avvenuto in altre frazioni del nostro comune che infatti non ce l’hanno più tranne Nocelleto e appunto San Ruosi che ancora oggi resistono!
E almeno per una volta o comunque oggi per la prima oggi, credo,anziché il corpo è stato lo spirito oltre la mente a ristorarsi e addirittura l’anima e la ghiotta occasione presentatasi se non capitata per caso almeno sperata e certamente benvenuta con immenso piacere!
Incontrare un poeta non è, o almeno non penso sia,cosa di tutti i giorni figurarsi incontrare “il” Poeta di questa terra costretto a lasciare tanto tempo fa e fortunatamente per noi tornato: Michele LEPORE<\strong> Come era bello incontrarlo nelle occasioni create dagli eventi tipo LA FESTA DELLA VENDEMMIA e scambiare con lui qualche opinione sullo stato del nostro comune che non riesce da decenni a vedere un candidato sindaco di questa frazione e non va oltre la candidatura a consigliere sempre eletto o quasi ANTIMO MARRESE! Che evidentemente non va oltre! Che peccato! Ma Casale ha comunque un tesoro da tenere in gran considerazione :i suoi residenti !