Casale di Carinola nel cuore. . .

“Un tempo non troppo lontano si diceva(absit injuria verbis) che la scienza intesa più della semplice conoscenza scendeva da questa che è la sola frazione del ns. comune posta

al di là della Strada Statale n.7 Appia, Casale, frazione da sempre a me cara non solo per aver dato i natali alla mia nonna paterna, Maria ULLUCCI, nonché a mio nonno Vincenzo ma anche a mio padre Gaetano ed ancora di più per aver segnato con tanti ricordi in modo positivo la mia fanciullezza per le trasferte serali in compagnia di mia mamma in paradiso da un anno e più.

Andavamo io e lei col carrozzino trainato da un’asina cui non so chi ebbe a dare il nome di Giuseppina che puntualmente si fermava non appena raggiungeva la via comunale (oggi provinciale n.44) dove c’era una fontana di ghisa dell’era fascista che, a differenza di tutte le altre del comune, è a San Ruosi, miracolosamente scampata alla decisione di economizzare pur togliendo a chi non aveva l’acqua in casa(e non erano pochi!) la possibilità di approvvigionarsi di acqua pubblica come avvenuto in altre frazioni del nostro comune che infatti non ce l’hanno più tranne Nocelleto e appunto San Ruosi che ancora oggi resistono!

Com’è noto per chi segue carinola.net considerato che amo le pizze dei fornai dell’intero comune fino al punto di recarmi di buon mattino presto ogni feriale che Dio comanda al forno per poi gustare calde le specialità dei fornai di origine cascanese e non! Io piaccio molto di più alle pizzette più di quanto le pizzette piacciano a me ,almeno non tutte! E forse per una volta o comunque credo la prima che, anziché il corpo ha avuto la precedenza assoluta la mente, se non addirittura l’anima e la ghiotta occasione si è presentata se non capitata comunque non sperata e inimmaginata ma benvenuta con immenso piacere un incontro con un poeta anzi “il” poeta di questa terra che ha lasciato tempo fa ma è fortunatamente tornato: Michele LEPORE!”