Come sempre il vecchio brocardo latino “divide et impera “ è sempre in voga e di moda: non basta più avere un credo bisogna anche avere un capo o un capetto
e chiudere gli occhi e qualche volta non solo quelli! È così che oggi, dopo 27 anni ( ventisette anni fa Silvio Sasso era segretario della Quercia DS sezione di Sessa Aurunca), ho avuto il piacere di sentire da un PD d’Eli bianco la frase riferita a chi, secondo lui, sarebbe stato il responsabile della caduta della giunta Sasso a Sessa Aurunca : “dopo aver fatto cadere il sindaco Sasso ora verrebbe anche a stabilire il candidato sindaco a Carinola per le prossime amministrative? Riferendosi ovviamente è apertamente all’avv. Luigi Verrengia.
Chiaro che trattasi di un fautore della lista che vedrebbe alle amministrative di ottobre Giusy Di Biasio candidata sindaca e che credo vedrebbe anche la Tuozzi da quella parte! Luigi Verrengia come disse il poeta sarebbe “vergin di servo encomio e di codardo oltraggio” ma potrebbe “incassare” un Antonio RUSSO in lista, ma potrebbe anche “sfuggirgli” e visto come è complicato intervistarlo non ci provo neppure per non farmelo inutilmente promettere!
Chi invece rischia di fare il vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro qui a Carinola è il gruppo che farebbe capo all’ex ministro Carlo CALENDA, definito oggi da Repubblica, sempre cattiva con chi non è PD, “quel faccione da MASTROLINDO”, come se i leader si scegliessero per l’aspetto fisico,qui a Carinola c’è poco da dire invece, il suo rappresentante, il dott. Anfora, ha un bel viso da fare invidia ad un attore.
Per la destra rappresentata in consiglio regionale da Massimo GRIMALDI, da sempre sparuta minoranza in consiglio comunale dove campeggiano i suoi sicuri uno-due e/o forse tre consiglieri di cui non facciamo i nomi per non sbagliare e visto che qualcuno mi disse “preferisco tacere”,non chiamiamo nessuno di loro!
