Domani è Sant’Anna ed è da quasi sempre la festa del Borgo all’altezza del quale vivo da quasi sempre(34 anni)borgo con una residente

d’eccezione e con la chiesa dedicata alla mamma della Madonna!

Quale occasione migliore per ricordare visto che la cappella di Sant’Anna era della famiglia nobilissima CIOCCHI è quella di San Ruosi della famiglia CERALDI qualche pillola di storia relativa alla seconda è prontissimo anche a raccontare la prima se avessi notizie in merito dai discendenti attualmente in vita!

Proprio ieri, nel cercare di riportare in vita un anziano Nokia N8 e avendolo da sempre utilizzato come registratore vocale per le mie

interviste senza volevo mi capitava di incappare in una intervista fatta anni fa a don Riccardo Luberto ai tempi della polemica con don Franco Alfieri per il vicariato del primo!

Poi non ci crederete ma qualche minuto dopo e sempre senza volerlo,rinvengo nel portafogli il santino per la scomparsa dell’indimenticabile parroco di Ventaroli fattomi recapitare dal nipote Mattia.

Troppe coincidenze per non pensare che lassù in Paradiso qualcuno ama o comunque desidera da lassù “vuolsi così colà ove si puote” e cioè che venga riconosciuta e ricordata l’opera di questo straordinario sacerdote e la storia della nostra famiglia ma soprattutto della nostra cappella in uno con i tratti di questo grande sacerdote facente parte di una grande è stimata famiglia di Carinola sacerdote che per me è stato importante e non poco specie durante la mia e . . .la sua gioventù !

Fui anche chierichetto con don Riccardo Luberto quando a San Ruosi quando nella nostra cappella dove sotto la lapide “nobiliorum sepultura ed a causa dei bombardamenti dell’ottobre 1944 pur deceduto il 28 ottobre 1943 la morte venne dichiarata da mia nonna Maria ULLUCCI il 28 Aprile 1944, testimoni i suoi amici Michele Theo fu Andrea e Felice Pergameno fu Gennaro, proprietari terrieri, a causa dei bombardamenti e la difficoltà di poterlo portare in pari data nella tomba di famiglia a Nocelleto venne sepolto insieme ad una bimba vittima dei bombardamenti bimba che molti anni dopo poi grazie ai familiari venne traslata in quel di Mondragone sua originaria residenza.

Sempre con lui fui presidente dell’Azione Cattolica e addirittura Presidente di una squadra di calcio la Victoria di Ventaroli che si fece onore in un torneo interdiocesano organizzato dal CSI centro sportivo italiano!

Si fece onore il Victoria con calciatori del calibro di Gerardo Fava, il numero 5 che troppo presto ci lasciò, era di Falciano del Massico come il numero 7 Franco Manica e mio cugino Carlo Ceraldi con il numero 11.

Quest’ultimo aveva un tifoso accesissimo il papà indimenticabile zio Tommaso e nella stessa squadra giocava un altro calciatore speciale Tommaso Matano!

All’epoca non c’era la disposizione diocesana che sembra aver vietato di celebrare in cappelle private o almeno così mi disse il parroco dell’epoca non ricordo se don Nunzio Di Toro o qualche suo successore!

Certo è che in questa cappella la Santa messa veniva celebrata qui solo nella festa della Madonna del Carmine il 16 luglio.

È noto ed è anche riportato nel romanzo di Norman Lewis “Napoli 44” il filo più che doppio che da sempre lega già dal Regno delle due Sicilie il culto del Carmine al popolo napoletano!

Così durante il mio assessorato degli anni duemila organizzai perfino una piccola festa patronale con lo spettacolo della compagnia teatrale di giovanissimi con la regia del prof. Pasquale Schiappa di Mondragone.

Poi in ossequio e rispetto delle disposizioni diocesane la messa non è stata più celebrata nella cappella dove sono stati celebrati solo funerali!

Del resto senza la presenza di zia Titina seduta nella prima sedia a sinistra insieme alla mamma zia Antonietta davanti alla statua acquistata con la somma di una sottoscrizione popolare di tanti anni fa non poteva più essere la messa di don Barile o di don Roma parroco anche di San Donato e Sant’Agnello come lo fu il mio antenato Canonico Tommaso Ceraldi!

Chiaro che le leggi vanno rispettate costi quel che costi!

Questa forse ha fatto guadagnare più fedeli alla messa domenicale televisiva almeno per gli anziani ed i diversamente abili!

Ma la cappella vive durante il novenario ed il giorno e soprattutto la sera della festa con il suono della campana azionata a corda da Laila che è insostituibile punto di riferimento per i fedeli e per la famiglia tutta, vicini e lontani speriamo e le auguriamo per sempre!

Scritto da:

Vincenzo Ceraldi

Avvocato cassazionista blogger da oltre un ventennio innamorato della sua terra e della sua famiglia che lo corrisponde! Amministratore comunale dal 2003 al 2008.