Continua il successo del Forno di Croce di Casale che oltre alle ormai canoniche pizze con

pomodori e i calascioni con la scarola sempre con l’oliva nera snocciolata e un numero imprecisato di capperi si giova di una nuova compagna con un nuovo contenuto la bieda!

Ma la star di questa settimana anzi le star sono le pastiere di Pasqua e il casatiello rustico che si possono prenotare per Pasqua ritirandole sabato pomeriggio ma il casatiello per chi volesse è già disponibile e in vendita!

Un tempo c’era la visita domiciliare del parroco e del chierichetto con il turibolo con l’intendo per benedire stanza per stanza l’abitazione e lo studio oltre ai locali che si volevano far benedire!

Oggi causa covid o pandemia forse questa usanza è da ritenersi sospesa per cui bisogna fare di necessità virtù quindi è necessario che questi ben di Dio mandatoci dal Cielo e preparati dalle nostre mamme, sorelle, fidanzate e mogli vanno comunque benedetti se non vogliamo che spunti il serpente, come si diceva ai bambini che li volevano mangiare prima di Pasqua!

Benediciamoli noi con la parte finale de il piccolo ramoscello di ulivo dopo averlo immerso per un attimo nel bicchiere mezzo pieno di acqua santa donataci dal parroco dopo aver ascoltato la messa di Pasqua sia pure per televisione e quindi il tutto in modo simbolico ma valido!

Ci resterà comunque la pastiera ed il casatiello che tutto sono tranne che “simbolici” grazie agli ingredienti che rendono unica la prima per il dolce ed il secondo per il salato ed il piccante non per niente per i pezzi di salsiccia cosiddetta paesana che ne fa una leccornia senza pari!

Scritto da:

Vincenzo Ceraldi

Avvocato cassazionista blogger da oltre un ventennio innamorato della sua terra e della sua famiglia che lo corrisponde! Amministratore comunale dal 2003 al 2008.