LA  POESIA DI MAGGIO DI LAURIL

PAESE Sei pietre e salitee pane strappato a sfinite zolle la tua storia conosce rughe di mani arate dalla fatica.

Mute anime ai focolari intrecciano ricordi a solitudine,fuori, sul limitare degli usciindugia un tempo che non sa farsi vita.

Brani di antichi giorni tornano a ferire i vecchi accucciati nella sera.

Io ti somiglio ho la polvere delle tue macerie nel respiro il dolore che abita le tue case.

Ogni tua pietra mi erige e mi è giaciglio ogni tuo sangue mi palpita.

Qui c’era mia madre e ogni altro amore, Qui è ancorata l’anima.

Qui un trepido sussurro porta ai cosmi croci di parole.————–

Poesia del Primo Maggio:
PAESE Sei pietre e salitee pane strappato a sfinite zolle la tua storia conoscerughe di mani arate dalla fatica.

Mute anime ai focolariintrecciano ricordi a solitudine,fuori, sul limitare degli usciindugia un tempo che non sa farsi vita.

Brani di antichi giornitornano a ferire i vecchi accucciati nella sera.

Io ti somiglioho la polvere delle tue macerie nel respiroho il dolore che abita le tue case.

Ogni tua pietra mi erige e mi è giaciglio ogni tuo sangue mi palpita.

Qui c’era mia madre e ogni altro amore, Qui è ancorata l’anima.

Qui un trepido sussurroporta ai cosmi croci di parole.———————–

Scritto da:

NICOLA AURILIO

Nicola Aurilio
Nasce a Casale di Carinola, un paese del Casertano, in marzo del 1947. Prima dei cinque anni viene colpito da una grave forma di polio-
mielite, in seguito alla quale
subisce una serie di interventi chirurgici, prima a Bologna e poi a Firenze. Ricomincia a camminare con protesi ortopediche, fin oltre i 50 anni, poi anche questa parziale riabilitazione cessa di avere effetto. Tali condizioni impediscono di andare a scuola e impara a leggere e scrivere da puro autodidatta. Si appassiona molto all'enigmista, in tutte le sue varietà, e presto debutta come autore, con una preferenza per i giochi in versi (enigmi, sciarade, indovinelli, ecc.). Pubblica quattro volumetti di poesia. Collabora a vari periodici enigmistici e non, cura alcuni lavori di altri autori, specialmente in prosa. Con lo pseudonimo di Ilion, riporta moltissimi premi in concorsi enigmistici e alcuni anche in campo poetico.
Per oltre trent'anni gestisce l'unica edicola del suo paese.
Ora dà alle stampe questa sua fatica nel campo sfingico, nata in tre-quattro mesi, che fa seguito a un altro volume edito nel 2000.