Non penso proprio di potermi cimentare nella interpretazione del possibile significato di

“VIVI” che è il personaggio protagonista dei murales di Viola Varriale l’artista tredicenne che con i suoi murales colorati e straordinariamente singolari e belli hanno destato l’attenzione di Nadia VERDILE, giornalista del Mattino di Napoli che abbiamo conosciuto ed apprezzato in occasione di articoli pubblicati in occasione di Cerimonie relative al Premio Giornalistico Matilde Serao che fino a qualche anno fa si celebrava a Carinola in uno a quello letterario, oggi invece separati come se fossero coniugi in collera!

Viola Varriale come rampolla della famiglia Ciocchi oltre ad avere nobili origini come i suoi antenati a nostro avviso e come la lapide prova inconfutabilmente in questo antichissimo Borgo di Sant’Anna che, unico esempio nella toponomastica del nostro comune, conserva non a caso il nome di via dei Baroni.

Tutto questo solo per la precisione e non per polemica con la giornalista ma nell’articolo del Mattino si parlava di Cascano che non ci sembra abbia alcun tipo di relazione con la splendida giovanissima artista.

Ci fermiamo qui per ora è almeno fino a quando non avremo ammirato da vicino “VIVI” a Valogno!

Scritto da:

Ceraldi Vincenzo

avvocato civilista blogger amministratore